Rigenerazione urbana tra cultura e partecipazione, tra Italia e Messico. Un contributo a 4 mani con Marco Lampugnani nel libro “Rigenerare a Sud rigenerare il sud”

Durante la pandemia da Covid-19 la prof.ssa Ina Macaione insieme all’arch. Laura Pavia hanno organizzato il ciclo di seminari online Rigenerare a Sud – Rigenerare il Sud nell’ambito del Laboratorio di Fenomenologia dell’Architettura tenuto presso l’Università degli Studi della Basilicata.

Vi abbiamo preso parte insieme a Marco Lampugnani per elaborare una riflessione sul tema della rigenerazione urbana e sul tema del sud che creasse una connessione tra l’Italia e il Messico, dove Marco vive a lavora.

Al dibattito hanno partecipato tre discussant: Cristina Marras (Iliesi-CNR), Francesco Caldarola (CapitalSud) e Francesca Vittori (CheFare).

Dal ciclo di seminari è nata poi un’omonima pubblicazione Rigenerare a Sud – Rigenerare il Sud. Atlante dei luoghi della rigenerazione urbana edita da Franco Angeli: un atlante di 272 pagine ricco di saggi ed esperienze che restituiscono un’immagine diversa del Sud italiano, dinamica e mutevole, che rimarca la centralità dei cittadini nei processi di trasformazione urbana e di cambiamento sociale.

Clicca sulla copertina per andare alla scheda del libro

Il nostro contributo Processi di rigenerazione urbana a base culturale e partecipativa – inserito nella sezione “Rappresentare la comunità” – coglie questa occasione di confronto e dibattito per offrire una riflessione sui “sud” e sui processi di rigenerazione urbana a partire da uno sguardo duplice, che attivi un meccanismo di confronto tra la realtà italiana e quella messicana.

Con Marco abbiamo deciso di sviluppare il testo in forma di doppio dialogo che introduce tre sezioni tematiche. Nella prima sezione parlo delle iniziative promosse ad Altamura con l’associazione Esperimenti Architettonici.

Nella seconda sezione Marco introduce la prospettiva messicana a partire dal suo lavoro presso l’università TEC de Monterrey ed il suo hub culturale ibrido MUI.

Infine, la terza sezione presenta l’avvio di From South to South, un percorso di scambio e collaborazione che connette esperienze da vari Sud e nasce come pratica di learning-by-doing online e sul campo.

Puoi recuperare il volume qui.

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Città Come Cultura. Dal premio alla pubblicazione della monografia personale.

Nel 2020 ho partecipato alla Call4(Urban)Culture promossa dall’Ordine degli Architetti di Bologna nell’ambito del programma Città come cultura con il fine di promuovere una riflessione collettiva sul delinearsi di nuovi metabolismi urbani, l’emersione di problemi derivanti dai cambiamenti climatici, la necessità di una maggiore resilienza di cittadini e città, le diversità sociali, che si sono acuite maggiormente durante il periodo pandemico.

Ho partecipato con il contributo Esercizi di resilienza. Note e immagini sulle pratiche culturali nello spazio pubblico in tempi infra-pandemici che è risultato il 1° classificato della sezione “parole” dedicata a saggi scritti.

Lo scritto propone una riflessione sul rapporto tra spazio pubblico e pandemia, e sull’influenza che la covid-19 ha avuto sulle nostre vite e in particolare sulle pratiche culturali in ambito urbano. Ho selezionato alcune esperienze significative – come il designer Thor de Kulve, Gallery.Delivery e il barbonaggio teatrale di Ippolito Chiarello – che pongono l’attenzione su temi e aspetti cruciali come la prossimità, il fenomeno dell’on-demand e la resilienza delle comunità.

In altre esperienze indicate sono stato anche direttamente coinvolto, come il Festival So Far So Close di Fondazione Matera-Basilicata 2019. Tutti i casi presentati riflettono sulle opportunità offerte dal distanziamento interpersonale per l’elaborazione di format e processi sperimentali a impatto sociale.

LA PRESENTAZIONE DEGLI ESITI

Gli esiti della call sono stati presentati il 30 giugno 2021 con un evento in diretta streaming.

LA MONOGRAFIA

Il premio è consistito nella pubblicazione di una monografia in formato ebook sul lavoro dei singoli autori premiati. Questa pubblicazione è ora disponibile in formato pdf e include due contributi introduttivi di Margherita Guccione e Alessandro Marata.

Cover della monografia. Clicca per sfogliare il volume

Il testo di Margherita Guccione è dedicato al programma Città Come Cultura, un format flessibile giunto alla terza edizione che include festival, eventi, conferenze, workshop e laboratori e permette a diverse istituzioni di vari territori (MAXXI, Triennale di Milano, Ordine di Bologna, Parma Città della Cultura 2020, città di Taranto) di collaborare al fine di promuovere maggiore consapevolezza sulla qualità urbana.

Segue Alessandro Marata con lo scritto A cosa serve la Cultura nel quale individua alcuni nuclei tematici chiave nel rapporto tra cultura e città periodo infra-pandemico.

A questi due interventi segue la sezione monografica dedicata alla mia pratica sul campo che si apre con il saggio Esercizi di resilienza. Note e immagini sulle pratiche culturali nello spazio pubblico in tempi infra-pandemici vincitore della call CCC – Città Come Cultura – sezione parole.

Questo primo testo serve come una mappa concettuale per articolare la presentazione di progetti e ricerche condotte da me in questi anni. Il volume è suddiviso in due macro-sezioni tematiche, all’interno delle quali vi sono saggi che si alternano a schede di approfondimento di singole attività o progetti, dalle pratiche ludico-partecipative attuate con Urban Experience alle esperienza di progetto con deltastudio, dalle attività di terza missione sviluppate con l’Università degli studi della Basilicata alle esperienze di rigenerazione urbana a base partecipativa svolte ad Altamura sia l’ass. Esperimenti Architettonici sia con il laboratorio Iperurbano del Comune di Altamura, insieme ad altre riflessioni ed esperienze legate alla ricerca sul tema della prevenzione dei rifiuti.

La prima sezione indaga il nesso cultura-metabolismo urbano a partire dalla mia dissertazione dottorale (Sapienza, 2017) ed il relativo percorso di ricerca intrapreso, tra accademia e pratica sul campo. In questa sezione vi è anche un focus sulla città di Roma.

La seconda sezione propone un approfondimento sulle pratiche di resilienza legate ai processi di rigenerazione urbana a base culturale e partecipativa, attraverso una serie di esperienza sviluppate in più di 7 anni nel territorio dell’Alta Murgia. Infine, la chiusura costituisce una riapertura del discorso, con temi e pratiche sviluppate attraverso una collaborazione tra Italia e Messico.

Qui di seguito è possibile sfogliare l’intero volume.

Dati: Massaro S., Saverio Massaro, Ordine degli Architetti di Bologna, Novembre 2022, ISBN: 9788894639421

Buona lettura!

Waste is heritage. Contributo in “Ricerca, resilienza e utopia”, il catalogo vol.2 del Padiglione Italia – 17. Biennale di Venezia

È finalmente disponibile Ricerca, resilienza e utopia, il volume 02D dei cataloghi del Padiglione Italia Comunità Resilienti alla Biennale di Venezia di Architettura 2021 curato da Alessandro Melis.

Si tratta di una pubblicazione open access curata da Alessandro Melis, Giuseppe Fallacara e Benedetta Medas che costituisce un approfondimento al catalogo principale, anch’esso edito da D Editore.

Il lavoro di indagine ad ampio spettro, condotto da Alessandro Melis, coglie i passi compiuti dalla ricerca italiana in molti campi e offre un ricco palinsesto di proposte concrete per il miglioramento delle condizioni delle aree urbane, delle periferie e delle aree interne del Paese.

Le esperienze presentate nel Padiglione Italia 2021, pertanto, rappresentano dei veri e propri laboratori operativi e creativi, dimostrando la capacità collettiva di individuare delle risposte a delle sfide fino a poco tempo fa inimmaginabili. Occorre far tesoro di queste proposte nell’immaginare l’Italia di domani.

[Onofrio Cutaia, Commissario del Padiglione Italia 2021 e Direttore Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura]

Sono molto orgoglioso di essere stato chiamato a fornire un mio contributo all’interno di un volume così prestigioso insieme a tanti esperti di alto profilo nazionale e internazionale. Sono grato ad Alessandro Melis per l’invito.

Il mio contributo dal titolo Waste is heritage. Un approccio strategico per promuovere i materiali post-consumo come nuovi asset culturali di comunità resilienti (pag. 220) è inserito nella PARTE I. CONTRIBUTI / CONTRIBUTIONS e propone di immaginare nuove forme evolute di
co-esistenza per riconoscere ai materiali post-consumo lo status di futuri asset culturali, partendo da tre considerazioni: sul valore informazionale dello scarto, sulla relazione società-rifiuto e sul rapporto scarti-città.

La presentazione ufficiale del volume è prevista il 22 dicembre alle ore 17.00 con un evento online moderato dal prof. Giuseppe Fallacara (PoliBA).

L’evento prevede una breve presentazione del volume e una tavola rotonda durante la quale interverranno alcuni autori e contributors. La presentazione sarà trasmessa online sui canali di Comunità Resilienti in diretta streaming.